Local view for "http://purl.org/linkedpolitics/eu/plenary/2013-09-11-Speech-3-267-984"
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"Bisogna, anzitutto, essere chiari ed espliciti: le risorse assegnate alla lotta contro la disoccupazione giovanile nell'ambito del futuro QFP, vale a dire 6 miliardi di EUR, sono ancora insufficienti e devono essere incrementate in misura significativa. Occorre, però, anche rilevare che l'Ue - pur in situazioni di endemica carenza di fondi - ha fatto e sta facendo la sua parte; viceversa è scandaloso che alcune Regioni italiane non utilizzino i fondi europei messi a disposizione. Di conseguenza andrebbe fatto uno sforzo comune, in questi ultimi mesi, per indirizzarli alla lotta alla disoccupazione giovanile e più in generale per le giovani generazioni. La priorità deve essere l'occupazione giovanile, conferendo particolare attenzione ai gruppi vulnerabili ad alto rischio di esclusione sociale, in particolare i NEET e i giovani svantaggiati, che necessitano di percorsi formativi indirizzati all'inserimento in azienda. Bisogna fare di più, consapevoli che l'Europa può contribuire attivamente, ma da sola, senza il contributo degli Stati Membri (e delle regioni beneficiarie dei fondi europei) non sarà in grado di dare soluzione a uno dei più grave dei problemi che la crisi abbia provocato."@en1
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